Qui le decisioni sono prese da tutti invece dei pochi: è per questo che la chiamiamo democrazia diretta. Qui ad e-Atene noi facciamo così.
Assicuriamo diritti eguali per tutti quelli che si lascieranno legittimamente riconoscere, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito.
Qui ad e-Atene noi facciamo cosė.
Il progetto senza fini di lucro, mira a creare una comunità certificata di utenti che possano operare in democrazia diretta.
Quando l'avrai usato, capirai davvero la sua straordinaria importanza. Democrazia diretta, e-voto, partecipazione le parole chiave.
Sei entrato in un sistema che permetterebbe ad ogni partito politico di attuare immediatamente la democrazia diretta.
di Fabio D'Anna
Telegram batte WhatsApp su ogni aspetto chiave di unapp di messaggistica, anche se per il momento WhatsApp è il più diffuso. Telegram sta comunque recuperando velocemente terreno e siamo pronti a scommettere che alla fine vincerà la sfida.
Telegram non richiede nulla eccetto il numero di telefono e mostra in automatico i vostri contatti che già utilizzano Telegram, ma oltre a queste opzioni già presenti in WhatsApp, potremo aggiungere un username al nostro contatto, così da essere visibile in un'eventuale ricerca globale. Possiamo anche chattare con una persona conosciuta online senza condividere alcun numero di telefono. Inoltre possiamo condividere o aggiungere sul nostro sito/blog il link https://telegram.me/username, che se cliccato aprirà automaticamente sulla piattaforma in uso una finestra di chat Telegram con l'username specificato.
Potete avere più piattaforme sincronizzate con le quali inviare e ricevere messaggi ai vostri contatti. Esiste inoltre un programma apposta per PC Windows, OSX e Linux, oppure una versione web avanzata (altro che quella di WhatsApp) che necessita unicamente di un browser.Stesso discorso vale per iPhone e Windows Phone. Inoltre riceverete sempre un messaggio di avviso sul primo dispositivo registrato con Telegram con informazioni dettagliate sulla posizione ed eventualmente lIP di chi si è connesso usando il vostro numero.
Potrete inoltre facilmente disconnettere ogni altro dispositivo andando in "Impostazioni-Privacy e Sicurezza-Chiudi tutte le altre sessioni".
Con WhatsApp è possibile inviare foto, video, file audio, posizione attuale e contatti fino ad un massimo di 16 MB (se possibile il file verrà compresso per rientrare nel limite). Con Telegram è possibile inviare qualsiasi file, ripeto, qualsiasi file, entro 1 GB, ovvero 1024 MB, 64 volte il limite massimo imposto da WhatsApp.
Questo permette di usare Telegram per la comunicazione e i trasferimenti sicuri di qualsiasi tipo di file di grosse dimensioni.
Telegram punta tantissimo sulla sicurezza e promette di fornire un sistema gratuito di comunicazione dove sicurezza e privacy dei nostri dati sono al primo posto. Il confronto con WhatsApp è inutile, anzi, umiliante date le continue preoccupazioni degli esperti riguardo alle falle di sicurezza delle comunicazioni con questo servizio. Basti pensare a WhatsApp Sniffer (per ovvi motivi non vi forniamo il link), unapp sviluppata per dimostrare la scarsa sicurezza di WhatsApp, con la quale è possibile ricevere il contenuto (testo, ma anche foto o video ) dei messaggi inviati a chiunque sia connesso alla vostra stessa rete WIFI A patto che la rete sia libera o protetta con chiave WEP, ma si parla pur sempre di unapp Android utilizzabile dal primo pinco pallino che non sa niente di sicurezza informatica.
Telegram non è pensato per produrre profitti, non venderà mai pubblicità e non accetterà mai investimenti esterni. Non è in vendita. Telegram è guidato da persone il cui unico scopo è quello di fornire qualcosa di utile alla comunità.
(*) [FONTE] liberamente ispirato dall'articolo di Mattia Mercato in ANDROIDPIT
Utente: DANNA
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del 19/11/2015
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