IoDecido

Qui le decisioni sono prese da tutti invece dei pochi: è per questo che la chiamiamo democrazia diretta. Qui ad e-Atene noi facciamo così.

Assicuriamo diritti eguali per tutti quelli che si lascieranno legittimamente riconoscere, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza. Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito.
Qui ad e-Atene noi facciamo cosė.

Legalita'

  • Riconquistiamo lo stile del palermitano onesto e rispettoso.

    Riconquistiamo lo stile del palermitano onesto e rispettoso.

    La legge e' davvero uguale per tutti?

    di Giuseppe Marchese

    Si dice che la legge è uguale per tutti e che non ammetta ignoranza, ma sappiamo bene che per i potenti e in particolare per i nostri politici e amministratori e gli amici della loro corte il discorso assume una piega totalmente diversa. C'è chi può e chi non può!!! 

    “Possono” i potentati, le dinastie di famiglie immersi nella politica da generazioni, possono i ricconi sfondati, possono tutti quei cittadini che sbavano dietro questo sistema logorato e irrispettoso delle regole, possono tutti coloro i quali non provano rossore in viso o fondamentalmente hanno cancellato dal dizionario la parola vergogna.

    “Non Possono” assolutamente tutti i cittadini onesti, coloro i quali ormai hanno deciso di arrendersi alla prepotenza di pochi subendo le loro angherie, non possono tutte quelle persone sensibili capaci di provare sentimenti che producano quel rossore in viso riconoscendo gli errori nel rispetto delle regole.

    é cosi che non dobbiamo scandalizzarci se camminando nella centralissima via Roma della città di Palermo quasi di fronte al teatro Biondo, troviamo orde di auto posteggiate interamente sopra i marciapiedi e sicuramente non appartenenti alla categoria dei “Non Possono.”

    Da un amministrazione che fino a pochi mesi fa ha tentato di far digerire una cara ZTL alla cittadinanza ci si aspetta quanto meno il rispetto se non del codice della strada almeno di un comportamento etico e corretto.

    Da cittadino e libero scrittore anche se ho fatto la mia scelta politica, sono convinto che fondamentalmente il problema nostro è il rispetto delle regole, regole che con tanta volontà dobbiamo riscrivere tutti insieme, solo cosi riusciremo a metabolizzarle facendo risorgere in chi ormai arido, quel senso etico e di rispetto, oggi purtroppo lontano miraggio di una società civile come la nostra.

    Foto di Luigi Scarpello.


    Utente: PINELOT

    Pubblico
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    del 02/05/2016

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