Qui le decisioni sono prese da tutti invece dei pochi: è per questo che la chiamiamo democrazia diretta. Qui ad e-Atene noi facciamo così.
Assicuriamo diritti eguali per tutti quelli che si lascieranno legittimamente riconoscere, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito.
Qui ad e-Atene noi facciamo cosė.
Il progetto senza fini di lucro, mira a creare una comunità certificata di utenti che possano operare in democrazia diretta.
Quando l'avrai usato, capirai davvero la sua straordinaria importanza. Democrazia diretta, e-voto, partecipazione le parole chiave.
Sei entrato in un sistema che permetterebbe ad ogni partito politico di attuare immediatamente la democrazia diretta.
Sono nato nel 1950 a Ferrara, nel rione popolare di via Fossato di
Mortara 19, e abito a Francolino con Marisa, sposata nel 1976, da
cui ho avuto Valerio nel 1977 e Cinzia nel 1981.
Mio padre Remo, ferroviere e musicista, la mamma Fedora e mio
fratello Tiziano, fin dallinfanzia mi
hanno trasferito i valori in cui
credo. Da Remo, dagli zii Eros,
Franco e dal cugino Ares, ho
ricevuto la passione per la musica
, che pratico fin da ragazzino,
quando iniziai ad esibirmi nelle balere della provincia, nelle feste
dellUnità e di paese, con il complesso musicale di famiglia.
Ho vissuto per 26 anni al Ba
rco, una comunità operaia,
politicamente di sinistra, a contatto
con le difficoltà di una vita dura e semplice, ma onesta e felice. Casa del popolo e strada sono stati i
luoghi dellinfanzia e della giovinezza. Per anni ho frequentato anche il mondo cattolico,
nella parrocchia di San Pio X, ai tempi del mitico don Dioli, cui è subentrato linstancabile
don Silvio. Contesti sociali diversi, che hanno
contribuito ad una formazione aperta.
Completati gli studi superiori (liceo scientifico A. Roiti con insegnanti come Montanari, Fiorentini e
Frizziero), a 24 anni mi sono laureato con 100/
100 in ingegneria meccan
ica a Bologna, dopo una
tesi in programmazione della prod
uzione alla Stayer di Ferrara.
Assolto il servizio militare, dopo un breve periodo
di insegnamento allIpsi
a, nel 1977 ho lasciato
scuola e Ferrara, per trasferirmi con la famiglia a Marghera, come tecnico della manutenzione del
TDI nel Petrolchimico, impianto ad elevato rischio.
Rientrato a Ferrara, tra la fine degli anni 70 ed
i primi anni '80 ho lavora
to alla Cei, cooperativa
edile tra le maggiori nel paese.
Nel 1983, a soli 32 anni, il presidente della Lega de
lle cooperative Pusinanti
mi affidò la direzione
della cooperativa, con il compito ardito
di sottrarla al fallimento incombente.
Ma dopo pochi mesi, l'allora PCI, il Comune e la
stessa Lega, consegnarono la CEI nelle mani del
presidente della Coopcostruttori Donigaglia, che
nel 1985 la fece chiudere,
cannibalizzandola. Ora
Ferrara non ha più la Cei, né la Coopcostruttori.
In quel periodo ho sentito per la prima volta il di
sagio politico verso il maggior partito della sinistra,
soprattutto per la divaricazione che avvertivo tra la
politica annunciata a parole e quella praticata.
Disagio che è cresciuto negli anni successivi a seguito delle scelte operate dal PCI, fino ad indurmi a
rinunciare alla tessera
di partito dal 1996.
Dimessomi dalla Cei nell84, ho in
iziato lesperienza professional
e più lunga e più ricca della mia
vita nella CMC di Ravenna, impresa di costruzioni tra le maggiori dEuropa. Nei 16 anni di intenso
lavoro ho ricoperto vari incarichi in Italia ed al
lestero, tra i quali direttore commerciale di sede,
direttore tecnico-commerciale de
l gruppo, presidente ed ammini
stratore delegato di società
collegate (Ged s.p.a., Monoceram s.p.a.).
Nel 1992 in piena tangentopoli, fui arrestato da
Felice Casson della Procura di Venezia,
nellambito di indagini riguardanti un appalto pubblico, e rinchiuso per 25 giorni nel carcere di
Treviso. La stessa Procura poi, durante il processo
nellaula bunker di Mestre
, richiese ed ottenne la
File: curriculum vi
tae valentino web
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sentenza di assoluzione con formula piena, cui è
seguito il rimborso da parte dello Stato per
ingiusta detenzione.
Nellaprile del 2000 il sindaco Gaet
ano Sateriale, che non conoscevo
personalmente, mi ha voluto a
Ferrara nel ruolo di direttore generale del Comune.
La prospettiva di poter dare un contributo alla
mia città, nell'ambito di un annunc
iato progetto di cambiamento, mi ha convinto a lasciare la CMC
per il nuovo impegno, con varie ri
nunce, inclusa quella economica.
Purtroppo l'ostilità dei partiti di
maggioranza e linconsis
tenza del sostegno del sindaco, da subito
rinunciatario degli impegni assunti con gli elettori, hanno bloccato il cambiamento avviato nella
macchina comunale. Crescenti conflitti, veri o strumentali, con alcuni assessori e con i partiti della
maggioranza, hanno provocato la revoca delli
ncarico nel novembre del 2002, nonostante il
sindaco avesse firmato limpegno contrattuale di
retribuirlo fino alla scadenza del mandato, in
assenza di giusta causa.
Negli anni successivi sono tornato alla mia prof
essione di manager dazien
da, e da allora sono
amministratore delegato nel gruppo Manini (leade
r nelle strutture prefabbricate industriali) e
consulente di altre società.
A partire dal 2003 ho intensificato
il mio impegno civico a Ferrara,
dapprima con in
terventi sulla
stampa su temi sensibili quali Turbogas, Incene
ritore, Cona, Coopcostruttori, Bilancio comunale,
Mobilità urbana, Agea ed Hera. Poi, contribuendo
con altri alla nascita di Associazioni e Comitati
ambientalisti: nel 2004 FerrAria
Pulita, nel 2005 Medicina Demo
cratica, nel 2007 Movimento
Referendario. In tale contesto ho promosso battagl
ie per la difesa dellambiente e la tutela della
salute.
Oltre a manifestazioni, cortei, assemblee, conferenze scientifiche in piazza e decine di interventi
sulla stampa, ho promosso battagl
ie significative per la città.
Nel 2004 la raccolta di 5000 firme
contro Turbogas e Inceneritore. Nel 2005 due confer
enze con Paul Connett e lesposto alla Procura
sullInceneritore di via Conchetta, cui è se
guita la chiusura dellimpianto. Nel 2006 due
manifestazioni con Virginio Betti
ni ed una con Beppe Grillo. Nel 2007 referendum autogestito con
11.539 partecipanti e manife
stazione con Beppe Grillo.
Nel 2005, a seguito di alcuni miei articoli sullin
ceneritore di Conchetta pubblicati dal Resto del
Carlino, sono stato querelato per diffamazione a
mezzo stampa presso la
Procura di Bologna da
Hera, che ha avviato nel contempo anche una causa civile presso il Tribunale di Ferrara, con
richiesta di danni ingenti. Due anni
dopo, la querela è stata archiviata per assenza di reato e la
causa civile si è conclusa con la condanna di Hera al pagamento delle spese legali ed al
risarcimento dei danni per causa temeraria.
Nel 2007, nellambito della battaglia contro la Turbog
as e lInceneritore, ho predisposto le relazioni
tecniche innestate nei procedimenti della Provincia e del Ministero dellAmbiente, riguardanti lAIA
dellInceneritore e lapprovazione del progetto di tr
attamento degli off gas nella centrale Turbogas.
Dopo audizioni del Movimento Referendario in Prov
incia ed al Ministero, la Turbogas è tuttora
spenta ad oltre un anno dallultim
azione e sullInceneritore pende
un doppio ricorso presso il TAR
di Bologna, di cui ho redatto le relazioni tecniche.
Nel 2008 sono stato eletto dallassemblea di Br
indisi nel direttivo na
zionale di Medicina
Democratica e ho fondato, insieme ad altri ambientalisti della Rete Nazionale Rifiuti Zero,
lassociazione Diritti al Futuro, strumento operativo
dedicato alla vertenza nazionale contro Cip6 e
certificati verdi agli inceneritori.
Infine, insieme ad altri compagni di battaglie, ho promosso e fondato lassociazione politica e
culturale Progetto per Ferrara.
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Utente: VALENTINO