Qui le decisioni sono prese da tutti invece dei pochi: è per questo che la chiamiamo democrazia diretta. Qui ad e-Atene noi facciamo così.
Assicuriamo diritti eguali per tutti quelli che si lascieranno legittimamente riconoscere, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito.
Qui ad e-Atene noi facciamo cosė.
Il progetto senza fini di lucro, mira a creare una comunità certificata di utenti che possano operare in democrazia diretta.
Quando l'avrai usato, capirai davvero la sua straordinaria importanza. Democrazia diretta, e-voto, partecipazione le parole chiave.
Sei entrato in un sistema che permetterebbe ad ogni partito politico di attuare immediatamente la democrazia diretta.
di Giuseppe Marchese
Mentre stavamo raccogliendo le firme per i referendum costituzionali, ci siamo trovati vicino ai lavoratori della formazione che stavano manifestando e distribuendo questo volantino alla cittadinanza. Mi sembrava doveroso pubblicarlo come articolo, essendo una voce che grida per tanta gente che oggi non vede futuro. -----------segue testo del volantino---------
IN NOME DI UNA PULIZIA CHE NESSUNA FINORA HA FATTO E DI COLPEGOLI CHE ANCORA NON HANNO PAGATO
LA POLITICA SICILIANA HA DISTRUTTO IL DIRITTO ALLA FORMAZIONE AL LAVORO "LA MAFIA VI RINGRAZIA"
La situazione in cui versa la la formazione professionale sembra essere trattata da tutte le formazioni politiche e dai vari assessori come se si trattasse di una zanzara fastidiosa, l'ultima intervista fatta dall'Assessore Marziano era quasi condivisibile se non fosse che la platea a cui si riferisce soffre già dal governo Lombardo, con l'Assessore Centorrino e il dirigente Albert, i quali hanno dato il via ad una lenta ma inesorabile distruzione sulle regole che governavano la Formazione Professionale. Giusto per ricordare i tempi.
Ora caro Assessore alla Formazione, siamo arrivati, a suo dire a solo 800 formatori a lavoro su circa 8000 e dopo la riunione del 10 Maggio i tavoli di dichiarazioni di crisi si sono quadruplicati. Unico nostro errore: "dare retta a chi ci divide"
Nel panorama complessivo le innovazioni per la riqualifica generale del settore deve passare dalla presa d'atto che il personale, qualificato, deve tornare a lavorare e ove sia necessario si devono trovare formule di riqualificazione per il reinserimento al lavoro.
Quando gli Enti hanno attivato la Cassa Integrazione o i fondi Fis avrebbero dovuto progettare le riqualificazioni necessarie, invece non hanno mai fatto un serio piano industriale anti-crisi.
Tutte le attività sono ferme perchè collegate all'acquisizione dell'accreditamento, dati i problemi con Sviluppo Italia Sicilia, chiediamo agli Assessori quali siano le possibili le soluzioni alternative, e i tempi necessari.
I lavoratori chiedono agli ASSESSORI (compreso BACCEI) dati e tempi certi, se le affermazioni di qualche rappresentante del governo sono vere noi aggiungiamo, quando torneremo a lavorare.
I LAVORATORI CONDANNANO
Le lungaggini amministrative, le interminabili riunioni, i passaggi tortuosi con cui tutti dicono di lavorare alle soluzioni: ASSESSORATI LAVORO E FORMAZIONE - COMMISSIONI ARS ......
Qualcuno si chiede, "ci siete o ci fate" perchè sugli AVVISI 6 e 3 sembrano incredibili i numerosi errori, che hanno ancora una volta bloccato tutte le attività, ed è inaccettabile nascondere le colpe con il tentativo di dire che avete cercato di tutelare i lavoratori.
Assessore Miccichè sarebbe fondamentale capire tutti i passaggi di quersta leggina con la quale dice di aver salvaguardato i lavoratori delle politiche attive, QUANDO? COME? CON QUALI RISORSE?
Spiegateci perchè la LEGGE 24, LEGGE 25 non esistono più? La mancata applicazione delle garanzie occupazionale previste per il settore, la palude dove è finito il sistema, porterà ad aumentare il numero dei già licenziati con l'aggiunta di quei pochi lavoratori ancora per poco in servizio.
In questo Governo abbiamo cambiato tre assessori alla formazione e quattro al lavoro, credo che ci sia poco da prendere in giro siete voi che dovete nascondervi, se poi aggiungiamo che agli 8000 della formazione in tutte le categorie i licenziamenti si sono triplicati fate voi.
Palermo 3-4 Giuigno 2016
Utente: PINELOT
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del 06/06/2016
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