Qui le decisioni sono prese da tutti invece dei pochi: è per questo che la chiamiamo democrazia diretta. Qui ad e-Atene noi facciamo così.
Assicuriamo diritti eguali per tutti quelli che si lascieranno legittimamente riconoscere, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito.
Qui ad e-Atene noi facciamo cosė.
Il progetto senza fini di lucro, mira a creare una comunità certificata di utenti che possano operare in democrazia diretta.
Quando l'avrai usato, capirai davvero la sua straordinaria importanza. Democrazia diretta, e-voto, partecipazione le parole chiave.
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di Associazioni
Oggetto: Proposta di deliberazione per listituzione delle Consulte,
ai sensi dell'art.13 dello Statuto comunale e del regolamento quadro
per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con
deliberazione n. 82 del 08/05/2014.
DIFFIDA AD ADEMPIERE.
Al Presidente del Consiglio comunale di Palermo
e p.c.
Assessorato regionale delle Autonomie locali
Procura della Repubblica di Palermo
ai Capigruppo del Consiglio comunale
al Sindaco della città di Palermo
< all'Assessore alla Partecipazione della città di Palermo
tutti i 50 consiglieri comunali
In data 17 dicembre 2014 sono state presentate cinque richieste di istituzione di Consulte con le firme di centinaia di cittadini e di decine di Comitati e Associazioni.
In data 16 febbraio 2015 e in data 26 febbraio 2015, i rappresentanti dei cittadini e delle associazioni/comitati firmatari si sono incontrati con il Presidente del Consiglio Comunale e alcuni Presidenti delle Commissioni Consiliari, nonché con lAssessore alla Partecipazione (il 26/02/2015) per discutere della costituzione delle Consulte.
In data 16 marzo 2015, a seguito delle intese intercorse, si è proceduto a riformulare la richiesta prevedendo listituzione di 8 consulte (BENI COMUNALI, URBANISTICA, VERDE, DIFFERENZE DI GENERE E PARI OPPORTUNITà, TRASPARENZA E PARTECIPAZIONE, AMBIENTE E SALUTE, MOBILITà, OPERE PUBBLICHE E PRIVATE) invece che 5, pur mantenendo le tematiche delle richieste presentate e le relative firme raccolte.
In data 30 settembre 2015, la proposta di deliberazione per listituzione delle Consulte è stata trasmessa, per il parere di rito, alle Commissioni consiliari, che si sono espresse favorevolmente.
In data 25 gennaio 2016, è stato chiesto che la Conferenza dei Capigruppo ponesse allordine del giorno della prossima seduta del Consiglio comunale la proposta di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per listituzione di otto Consulte, ed è stato chiesto di essere ascoltati dalla Conferenza dei Capigruppo di codesto Consiglio comunale.
Ad oggi, nessuna risposta è pervenuta e la proposta di deliberazione per listituzione di 8 consulte continua a giacere in Consiglio comunale.
Si evidenzia che le richieste per listituzione delle consulte sono state sottoscritte da centinaia di cittadini e da sessanta Associazioni: A.I.D.D.E., Al Revés - soc. cooperativa sociale / Sartoria Sociale, A.N.A.B. Associazione nazionale architettura biologica, A.N.D.E. Associazione nazionale donne elettrici, Anghelos Centro Studi sulla Comunicazione, Aps Vivisano Onlus, Associazione ALAB, Associazione Autonome Forme, Associazione Città in rete, Associazione culturale Arci "Barcollo", Associazione culturale Castello di Maredolce, Associazione culturale Creativi Orizzonti, Associazione Liberisempre, Associazione Mandamento Tribunali, Associazione Maqueda Pedonale, Associazione Mezzocielo, Associazione Mutazioni, Associazione Palermo Oltre Le Mura, Associazione Parco Uditore, Associazione reg. liberi professionisti architetti e ingegneri - sez. Palermo, Associazione Vivo civile, Azione madonita movimento civico, Bandabaratta,Centro studi di medicina integrata, C.E.P.E.S. Centro Studi di Politica economica,ComeUnaMarea Onlus, Comitato Addiopizzo, Comitato di cittadini per il Bene collettivo, Comitato Fondo Luparello, Comitato Lotta per la Casa 12 Luglio, Comitato Palermo città normale, Comitato per il Centro storico, Comitato per la rinascita della costa e del mare, Comitato "piùdonnepiùPalermo", Comitato 23 maggio, Coordinamento Palermo Ciclabile-Fiab, Coopartecipa*t, Decidiamolo Insieme, Fare strada Palermo, Forum delle Associazioni: Salvare Palermo, Italia Nostra, Adsi, Fai, Anisa, Amici Dei Musei Siciliani,Idea e azione, Impronte Libere, La freccia di Abaris, Landinside, La nuova tutela del cittadino, Luminaria,MIC Mettere In Comune, Mobilita Palermo, Muovi Palermo, Palermo Indignata, PaMaP Lab,Professionisti Liberi, Renurban, Scorta civica, Sorridere Insieme Onlus, Teatro mediterraneo occupato,T'ummagggini, Urbrain, Voci Attive, WWF Palermo.
La mancata risposta dopo il lungo lasso di tempo trascorso dalla richiesta sembra essere una chiara manifestazione della volontà di non tenere conto delle istanze dei cittadini e di non attivare tutti quegli strumenti partecipativi che la possano rendere concreta ed efficace (vedi anche la non approvazione delle modifiche dello Statuto comunale promesse dalla cittadinanza in tale direzione).
Occorre evidenziare, inoltre, che le Istanze di istituzione delle Consulte sono state avanzate ai sensi dell'art.13 dello Statuto comunale e del regolamento quadro per l'istituzione delle Consulte approvato dal Consiglio comunale con deliberazione n. 82 del 08/05/2014.
A tale proposito, è ben noto che autorevole giurisprudenza ha affermato che, nel nuovo quadro costituzionale, lo Statuto si configura come atto formalmente amministrativo, ma sostanzialmente come atto normativo atipico, con caratteristiche specifiche di rango paraprimario o subprimario, posto in posizione di primazia rispetto alle fonti secondarie dei regolamenti e al di sotto delle leggi di principio, in quanto diretto a fissare le norme fondamentali dell'organizzazione dell'Ente ed a porre i criteri generali per il suo funzionamento, da svilupparsi in sede regolamentare" (Cass. I^ - 16984 - 26.8.2004).
Quindi, la mancata risposta alle istanze ritualmente presentate ai sensi dello Statuto e del Regolamento quadro sostanzia la violazione di norme cogenti, sanzionabile sia sul piano amministrativo, con lattivazione dei poteri di controllo da parte dellAssessorato regionale delle Autonomie locali, sia sul piano penale, per violazione dellart. 328 del Codice penale per Omissione datti dufficio.
Pertanto, si diffida codesto Consiglio comunale ad esaminare la proposta
di deliberazione AREG/688728 - 09/09/2015, per listituzione di otto
Consulte, entro 30 giorni, con lavvertenza che, in caso di
inadempimento, si procederà a richiedere lintervento di controllo e
sostitutivo dellAssessorato regionale delle Autonomie locali e si
provvederà a presentare esposto alla Procura della Repubblica di
Palermo, per violazione dellart. 328 del Codice penale.
Palermo, .10 giugno 2016.
Utente: DANNA
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del 10/06/2016
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