Qui le decisioni sono prese da tutti invece dei pochi: è per questo che la chiamiamo democrazia diretta. Qui ad e-Atene noi facciamo così.
Assicuriamo diritti eguali per tutti quelli che si lascieranno legittimamente riconoscere, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell'eccellenza.
Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito.
Qui ad e-Atene noi facciamo cosė.
Il progetto senza fini di lucro, mira a creare una comunità certificata di utenti che possano operare in democrazia diretta.
Quando l'avrai usato, capirai davvero la sua straordinaria importanza. Democrazia diretta, e-voto, partecipazione le parole chiave.
Sei entrato in un sistema che permetterebbe ad ogni partito politico di attuare immediatamente la democrazia diretta.
di Alessandro Crociata
I sostenitori del SI non fanno altro che ripetere gli slogan sulla meraviglia della riduzione del numero dei senatori e dei costi della politica.Detta così, ciascuno può pensare che sia effettivamente un vantaggio avere meno politici e meno soldi da spendere per la politica.
Ma è davvero questo il problema?Per verificare siamo andati a prendere il testo della legge di stabilità 2017.Provate a leggere, siate sinceri e ditemi se riuscite a capirci qualcosa. Eppure questa è la legge più importante dell'anno, quella che mette i quattrini sulle cose da fare, quella che dice come i nostri soldi, quelli guadagnati con il nostro sudore e dati allo Stato tramite le tasse, saranno spesi.Francamente a me importa poco di sapere quanti senatori ci sono e come li paghiamo. A me interessa sapere che quelli che mandiamo a decidere come spendere i soldi che tanto faticosamente ho guadagnato e ho dato allo Stato, siano spesi al meglio e siano spesi per gli interessi dei cittadini.Invece, l'impressione forte, evidente, è che vogliono politici incapaci, magari impegnati a fare più cose (senatori e consiglieri regionali o sindaci) in modo che facciano tutto male e non abbiano il tempo di mettere attenzione sulle cose che approvano.In questo modo si fa approvare quello che si vuole e si portano avanti solo gli interessi dei più forti e furbi: banche, finanza, multinazionali, amici degli amici.Se vogliamo veramente risparmiare come cittadini, se vogliamo veramente essere tutelati, dobbiamo pretendere di scegliere noi i migliori a rappresentarci, quelli più onesti, più capaci, più seri e non doppiolavoristi al soldo del segretario di partito che li manda in Parlamento.Solo così potremo avere un vero risparmio e un enorme guadagno per il futuro nostro e dei nostri figli.Il 4 dicembre votiamo NO a questa riforma dei doppiolavoristi e chiediamo l'attuazione della Costituzione.
Utente: ALECRO
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del 10/11/2016
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